La strumentazione per l'idrogeno (H2) Quali sono le principali applicazioni La produzione di H2 e le sue definizioni. Produzione di H2: Qualità del gas! Produzione di H2: Gas detection! Produzione di H2: Misura della portata!
Paolo Ferrari
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
La strumentazione per H2 Produzione e utilizzo dell'Idrogeno
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
- Quali sono le principali applicazioni di utilizzo dell'Idrogeno - Produzione di H2 - Qualità del gas - Misura della portata - Controllo della pressione
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
- Quali sono le principali applicazioni: Produzione, compressione, stoccaggio e distribuzione di H2 - Produzione di H2: Qualità del gas, misura della portata, controllo della pressione - Compressione e stoccaggio di H2
- Paolo Ferrari
- Articoli/Atti convegno
- Fieldbus.. una lunga evoluzione - Accessi specifici per Industry 4.0 - Nuovi concetti di macchina: Edge e Cloud - Nuove tecnologie per Industry 4.0: focus sull'interoperabilità - TSN: punti chiave - RSI - Remote Service Interface per ottimizzare - Sicurezza: cosa cambierà a livello di campo Due fasi per stabilire una connessione sicura - APL: concetti di base e architettura di impianto - Manutenzione 4.0: utilizzare tecnologie moderne, infrastruttura diagnostica, diagnostica permanente e automatica
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
Grazie a un Know-how sempre crescente, Precision Fluid Controls Srl opera in tutte le realtà produttive e industriali, dal settore chimico alle acciaierie, dai cantieri navali ai centri di ricerca universitari a quello dell'idrogeno H2. Nel corso degli anni è stato implementato un reparto "service" che comprende banchi di taratura certificati per la calibrazione di misuratori di portata, pressione e temperatura, oltre che a offrire un servizio di commissioning, start-up e manutenzioni programmate.
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
Misurare in tutta sicurezza la portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione e lavorare al meglio Gli ingegneri responsabili della produzione di biogas che coinvolge i rifiuti organici industriali e il trattamento delle acque reflue urbane apprezzeranno il fatto che il robusto e affidabile misuratore ST51A di Fluid Components International (FCI) combina una precisione di misura superiore con un'elevata affidabilità e sicurezza di funzionamento.
- Paolo Ferrario
- Articoli/Atti convegno
'idrogeno compresso ad alta pressione sta prendendo rapidamente piede come principale forma di combustibile alternativo, e si stanno compiendo sforzi a livello internazionale per commercializzarne la produzione e la disponibilità. Questo ha dato origine alla necessità di formulare regolamenti, codici e standard che tengano in considerazione le sue proprietà uniche e le problematiche di sicurezza relative ai sistemi energetici a idrogeno. Una delle sue principali applicazioni come fonte di energia riguarda i veicoli alimentati a idrogeno, che attualmente sono nella fase iniziale di commercializzazione. Affinché questa applicazione possa avere successo ed espandersi capillarmente, sarà necessario sviluppare un'infrastruttura di rifornimento, nonché gli standard di sicurezza specifici per le stazioni di rifornimento di idrogeno e i loro componenti. Comprendere il nuovo standard ISO 19880 per la sicurezza delle stazioni di rifornimento di idrogeno gassoso La normativa ISO 19880 rappresenta uno dei primi standard che specifichi i requisiti di sicurezza e i metodi di esercizio di convalida (omologazione) del progetto relativi ai componenti destinati alle stazioni di rifornimento di idrogeno gassoso. La terza sezione dello standard ISO 19880:3-2018 illustra i requisiti delle valvole. Queste rappresentano un componente critico per la sicurezza nelle stazioni di rifornimento di idrogeno in quanto regolano il flusso di idrogeno gassoso, rappresentano una potenziale fonte di rilascio o perdita di idrogeno e rivestono un ruolo essenziale in caso di arresto di emergenza del sistema. Per questo motivo, in questo post ci concentreremo sui requisiti delle valvole e sui vantaggi di usare valvole per idrogeno testate e certificate per soddisfare questo nuovo standard. Ambito di applicazione della norma Lo standard ISO 19880-3:2018 specifica i requisiti e i metodi di prova per le valvole progettate e prodotte per le stazioni di idrogeno gassoso (fino alla designazione H70), tra cui: valvole di ritegno, valvole limitatrici di flusso, valvole regolatrici di flusso, valvole di controllo del tubo, valvole di separazione del tubo, valvole manuali, valvole di sicurezza della pressione e valvole di arresto. Requisiti di qualità del prodotto I fabbricanti devono definire e implementare processi di produzione che impieghino misure di controllo della qualità in grado di garantire che le valvole prodotte soddisfino i requisiti stabiliti nella norma ISO 19880-3:2018. Questi includono la necessità di una prova di pressione idraulica e una prova di perdita di gas, rispettivamente al 100% e al 150% della pressione nominale del componente (o, in alternativa, una prova di perdita di gas al 125% della pressione nominale del componente). Marcatura delle valvole In base allo standard ISO 19880-3:2018, tutte le valvole devono riportare il nome del fabbricante, il marchio registrato o il logo, la designazione del modello (numero di prodotto) e la pressione nominale. Inoltre, se lo spazio lo permette, dovrebbero anche indicare l'intervallo di temperatura nominale, la direzione del flusso, il numero di serie e la pressione per il test di resistenza idrostatica. Qualità dell'idrogeno combustibile Oltre alle specifiche definite dalla norma, le valvole non devono rilasciare alcun contaminante nell'idrogeno che le attraversa, garantendo che la qualità del combustibile soddisfi gli standard definiti nella norma ISO 14687.
- Paolo Ferrari
- Articoli/Atti convegno
Nei sistemi di automazione moderno saranno sempre più richiesti accessi verticali ai dispositivi di campo, cioè i sistemi di supervisione e analisi dati dovranno recuperare informazioni direttamente dentro nei sensori e negli attuatori. Con PROFINET questo è possibile senza modificare l'architettura di rete e garantendo un adeguato livello di sicurezza. Il workshop introduce criteri di progetto per adattare il proprio sistema e renderlo robusto, sicuro e pronto a facile da espandere.